Gli pneumatici non hanno una sola vita.
Essi infatti possono essere ricostruiti (ricoperti o rigenerati, parliamo della stessa cosa).
La gomma ricoperta è una gomma al quale è stato sostituito il battistrada usurato con del materiale del tutto nuovo.
La materia prima di questo processo è rappresentata dalla carcassa della vecchia gomma.
Le fasi del processo di ricostruzione
Ispezione: Il primo controllo è quello che ispeziona accuratamente il pneumatico, internamente ed esternamente, per mezzo di specifici strumenti.
La carcassa viene sottoposta a un test non distruttivo con metodo sharografico in camera sottovuoto.
In questa fase vengono identificate eventuali separazioni o anomalie nella struttura del pneumatico.
Raspatura: Consiste nell’asportazione del vecchio battistrada residuo e nella preparazione della superficie dove andrà collocato il nuovo battistrada.
Creazione del Sottostrato: Viene applicato un sottile strato di gomma adesiva per facilitare al meglio l’applicazione del nuovo battistrada.
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Posa in opera: Viene applicata la mescola di gomma che sarà in seguito stampata e vulcanizzata
Cottura del pneumatico: La gomma viene fatta vulcanizzare nello stampo ad alte temperature.
Finitura: In questa fase il pneumatico viene sottoposto ad un controllo manuale in cui vengono corrette eventuali imperfezioni estetiche.
Ispezione Finale: Il nuovo pneumatico ricostruito viene sottoposto nuovamente al test con metodo sharografico in camera sottovuoto.
Conclusioni
Gli aspetti positivi di questo procedimento sono sostanzialmente due: la possibilità di poter essere acquistati ad un prezzo minore ed il riutilizzo del prodotto, che contribuisce a rispettare l’ambiente.